Descrizione
Diamo una identità ai bambini invisibili
Un bambino non registrato alla nascita è un bambino “invisibile”; fisicamente esiste ma non c’è di nulla di scritto che possa provarne l’esistenza; nessun certificato di nascita, nessun atto di registrazione. Un bambino invisibile è senza diritti ; non può essere curato, non ha cittadinanza, non può andare a scuola. Un bambino senza certificato di nascita non può essere protetto dallo sfruttamento, dagli abusi e dalle violenze; è solo.
Questo è quello accade anche in Etiopia, uno dei paesi con la percentuale di bambini registrati alla nascita più basse del continente africano ( solo il 3% dei bambini di età inferiore ai 5 anni infatti ha un certificato di nascita), dove esiste una zona che è tristemente nota per il fenomeno della tratta dei minori; il Gamo Gofa. E’ un’area particolarmente remota, dove non ci sono strade o infrastrutture e dove la popolazione vive quasi completamente isolata.
I genitori non sanno quanto è importante registrare ufficialmente i propri figli e l’isolamento in cui vivono, la distanza dagli uffici governativi che si trovano solitamente nelle città o nei villaggi più grandi, li scoraggia dal farlo; per spostarsi serve tempo e serve denaro, che spesso non c’è.
CIAI vuole essere accanto a 3.500 bambini del Gamo Gofa per dare loro un’identità e proteggerli così dal rischio di abusi e violenze.
Come?
- Sensibilizzando le comunità sull’importanza della registrazione attraverso un programma radiofonico, la realizzazione di cartelli e volantini in lingua locale, incontri comunitari.
- Fornendo un servizio di “anagrafe mobile” che settimanalmente si sposta nei diversi villaggi offrendo la possibilità ai genitori di iscrivere i loro figli, rilasciando anche un certificato di nascita. I genitori e la comunità verranno informati dell’arrivo dell’unità mobile grazie ai punti informativi che verranno allestiti presso i luoghi di aggregazione più frequentati; mercati, centri di salute, chiese e moschee.
- Formando le figure di riferimento per la comunità come gli operatori sanitari, i funzionari pubblici e i capi villaggio in modo che possano farsi portavoce e incentivare la registrazione dei bambini
Cosa puoi fare tu
- Con 25 euro sostieni un operatore che realizza un incontro comunitario di sensibilizzazione
- Con 50 euro finanzi un punto informativo per la registrazione anagrafica
- Con 100 euro paghi lo stipendio mensile per due operatori sanitari
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